Area Geografica:
Toscana
Scadenza:
31/05/2022
Beneficiari:
I beneficiari del sostegno sono i componenti delle nuove forme di cooperazione, formalmente costituite sulla base di un Accordo di Partenariato (RTI, ATS, Rete Contratto). Tutti i soggetti beneficiari dei contributi devono appartenere ad una delle tipologie previste nel bando, che sono: le imprese agricole iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato, agricoltura (Cciaa) ed in possesso di partita Iva, le Pmi operanti nel settore agro-alimentare, le comunità del cibo e della biodiversità di interesse agricolo e alimentare, le associazioni, le organizzazioni dei produttori, le cooperative agricole di conferimento, le organizzazioni di categoria agricole e cooperative.
Tra i componenti devono essere obbligatoriamente presenti almeno due imprese agricole operanti nella fase di produzione primaria, inoltre almeno il 50% dei soggetti partecipanti all’Accordo di partenariato devono essere imprese agricole.
I partner di progetto devono costituire un Accordo di partenariato che potrà prendere la forma di Raggruppamento temporaneo di impresa, Associazione temporanea di scopo (Ats) o di Rete contratto. Tra di loro deve essere indicato un capofila.
Tutti i soggetti devono avere una sede legale e/o operativa nel territorio della Regione Toscana.
Settori
Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura
Spese finanziate
A titolo esemplificativo e non esaustivo si richiamano di seguito temi sui quali potrebbero incentrarsi le proposte progettuali: aggregazione dei produttori e dell’offerta; sistemi di collegamento tra domanda e disponibilità di prodotto; aspetti organizzativi e logistici della produzione e della commercializzazione; vendita collettiva dei prodotti tramite accordi con punti vendita al dettaglio, GDO, HO.RE.CA; sistemi di e-commerce applicati alla filiera corta; regolazione e garanzia sulla qualità dell’informazione; identità e riconoscibilità dei prodotti di filiera corta anche attraverso strumenti quali QR CODE e blockchain; forme di promozione e pubblicità dei prodotti.
Le tipologie di attività finanziabili sono le seguenti:
a. studi preliminari e di contesto che comprendono l’analisi dei fabbisogni, studi di fattibilità, indagini di marketing;
b. attività di animazione del partenariato;
c. redazione e presentazione del progetto (eventi ed attività di divulgazione dei risultati del progetto);
d. costituzione dell’Accordo di partenariato;
e. promozione dei prodotti attraverso attività di informazione, comunicazione e pubblicità; la promozione dei prodotti deve essere svolta a raggio locale;
f. acquisto di macchine e attrezzature per la logistica e per la commercializzazione dei prodotti delle aziende aggregate nell’Accordo di partenariato. Per logistica si intende la gestione delle operazioni di stoccaggio e distribuzione dei prodotti. Per commercializzazione si intende l’attività necessaria alla vendita dei prodotti.
Interventi ammessi
La proposta progettuale può prevedere spese di tipo immateriale e/o materiale.
Spese immateriali
1) Spese generali: spese bancarie/legali/notarili; spese tenuta c/c dedicato; spese garanzia fideiussoria.
2) Investimenti immateriali: acquisizione di servizi specifici necessari per l’attuazione del progetto; consulenze tecniche e finanziarie/onorari di professionisti; studi di fattibilità; acquisizione certificazioni; ricerche di mercato.
3) Personale dipendente e non dipendente
4) Missioni e trasferte con limitazioni per:
a) Spese di viaggio
b) Spese di vitto e alloggio
5) Beni di consumo e noleggi
6) Software/hardware (solo ammortamento)
7) Attività obbligatorie di informazione e pubblicità
Spese materiali
8) Acquisto macchinari e attrezzature per la logistica:
– macchine e attrezzature per la movimentazione, lo stoccaggio, il condizionamento, il confezionamento e la conservazione dei prodotti (sono escluse le opere murarie);
– allestimento specifico di mezzi per il trasporto dei prodotti.
9) Acquisto macchinari e attrezzature per la commercializzazione dei prodotti agricoli primari e/o trasformati:
– attrezzature e arredi per la realizzazione di punti vendita dei prodotti delle imprese aggregate nell’accordo di partenariato (sono escluse le opere murarie);
– allestimento di mezzi di trasporto destinati alla vendita diretta dei prodotti delle imprese aggregate nell’accordo di cooperazione.
10) Costi indiretti: Costi sostenuti per l’attuazione del progetto relativi a: spese telefoniche, postali, elettriche, di cancelleria, di riscaldamento e di pulizia, spese di personale dipendente impiegato nelle attività di rendicontazione e nelle attività amministrative. Per la determinazione dei costi indiretti si applica un tasso forfettario del 15% alle spese sostenute per il personale dipendente e non dipendente.
Agevolazione:
Intensità del sostegno:
- Per le spese di natura immateriale l’intensità del sostegno è pari al 70% della spesa ammissibile;
- Per le spese di natura materiale, l’intensità del sostegno è pari al 40% della spesa ammissibile.
Massimali e minimali di contributo
- L’importo massimo del contributo pubblico complessivo concedibile per progetto/domanda di aiuto è pari a 150.000,00 euro.
- L’importo massimo del contributo pubblico concedibile per spese di natura immateriale per progetto/domanda di aiuto è pari a 50.000,00 euro.
- Non sono ammessi progetti che prevedano un contributo richiesto complessivo inferiore a 30.000,00 euro.
Specifiche:
Il bando è finalizzato allo sviluppo economico e alla creazione di opportunità di lavoro nelle aree rurali. Tali finalità sono perseguite attraverso il sostegno alle seguenti tipologie d’intervento che risultano indispensabili per creare nuove possibilità di mercato su piccola scala nell’ambito delle filiere corte e dei mercati locali:
a) creazione di nuove forme di cooperazione commerciale tra piccoli operatori indipendenti nelle filiere agroalimentari, con lo scopo di raggiungere economie di scala non raggiungibili isolatamente, di consolidare le relazioni tra gli operatori di filiera e di ridurre il numero dei soggetti intermediari;
b) sviluppo di nuove forme di vendita per avvicinare i produttori di base ai consumatori finali, per accrescere e consolidare la competitività delle imprese agricole, per sostenere la creazione di sbocchi di mercato dei prodotti di nicchia;
c) promozione e valorizzazione a raggio locale delle produzioni commercializzate in forma aggregata con sviluppo del senso di fiducia e di appartenenza al territorio, promuovendone l’identità nei consumatori e negli operatori economici anche attraverso il ricorso a sistemi di tracciabilità delle produzioni locali