Area Geografica:
Italia
Scadenza:
in fase di apertura
Beneficiari:
Associazione di categoria/Consorzio, Grande Impresa, Micro impresa, PMI
Per i progetti a carattere nazionale (come meglio specificato nel paragrafo degli interventi ammissibili), possono presentare domanda di accesso ai contribuiti:
a) le filiere biologiche giuridicamente costituite o costituende in raggruppamenti di imprese, aventi almeno le seguenti caratteristiche:
i. compagine costituita da operatori biologici coinvolti nella produzione primaria con la partecipazione di almeno un operatore coinvolto nella preparazione e nella distribuzione di prodotti agricoli ed agroalimentari biologici;
ii. gli operatori biologici coinvolti nella produzione primaria presenti nel raggruppamento dovranno essere in numero maggioritario, e dovranno avere nel complesso sede operativa in almeno cinque regioni e/o province autonome;
iii. i soggetti del raggruppamento dovranno avere interessi comuni nella commercializzazione di uno o piu’ prodotti della filiera biologica.
b) le associazioni biologiche.
Per i progetti a carattere locale, possono presentare domanda di accesso ai contribuiti i distretti biologici/biodistretti, cosi’ come definiti nel decreto, riconosciuti dalle regioni e dalle province autonome di competenza alla data di apertura dei bandi.
Spese Finanziate
Consulenze, Pubblicità/
Settori
Agricoltura, Silvicoltura e Pesca, Agroindustria
Agevolazione
Finanziamento a fondo perduto
Interventi ammessi
Gli interventi riguardano in particolare:
a. aiuti per il trasferimento di conoscenze e per azioni di informazione, destinati ad azioni di formazione professionale e acquisizione di competenze (come corsi di formazione, seminari e coaching), ad attivita’ dimostrative e ad azioni di informazione;
b. aiuti per i servizi di consulenza, intesi ad aiutare le aziende agricole, filiere e distretti di agricoltura biologica a usufruire di servizi di consulenza per migliorare le prestazioni economiche e ambientali nonche’ la sostenibilita’ e la resilienza climatiche dell’azienda o dell’investimento;
c. aiuti alle azioni promozionali a favore dei prodotti agricoli, volti all’organizzazione e alla partecipazione a concorsi, fiere ed esposizioni; pubblicazioni destinate a sensibilizzare il grande pubblico in merito ai prodotti agricoli biologici, alle filiere biologiche e ai distretti biologici/biodistretti.
Gli interventi sono rivolti a favorire le forme di produzione agricola a ridotto impatto ambientale e alla promozione di filiere e distretti di agricoltura biologica e di ogni attivita’ a queste connessa. A tal fine si ritiene necessario stimolare processi di organizzazione dei rapporti tra i differenti soggetti delle filiere agricole biologiche, con l’obiettivo di:
a) promuovere la transizione ecologica del comparto agroalimentare attraverso processi di riconversione alla produzione con metodo biologico;
b) sviluppare la collaborazione e l’integrazione fra i soggetti della filiera che permettano di riconoscere il maggior valore aggiunto alla produzione primaria biologica;
c) stimolare le relazioni di mercato e garantire ricadute positive sulla produzione agricola di prossimita’ e sull’economia del territorio interessato, in particolare mediante la realizzazione di un sistema integrato, volto alla valorizzazione e alla vendita di prodotti agricoli ed agroalimentari biologici.
Sono ammissibili a contributo i progetti che perseguono le finalità indicate sopra, attraverso la realizzazione di uno o più interventi sotto indicati.
I progetti possono rivestire carattere nazionale o locale:
a) i progetti a carattere nazionale devono essere realizzati in almeno cinque regioni e/o provincie autonome italiane ed avere ricadute in ambito nazionale;
b) i progetti a carattere locale devono essere realizzati in ambito regionale ed interregionale ed avere ricadute nell’area definita dall’intervento.
I progetti, sia a carattere nazionale che a carattere locale, si articolano nelle categorie di interventi previste dal regolamento (UE).
Agevolazione:
La totalità delle risorse finanziarie vengono destinate ai soggetti beneficiari secondo la seguente ripartizione:
a) il 40% e’ destinato a finanziare interventi proposti da filiere biologiche giuridicamente costituite o costituende;
b) il 30% e’ destinato a finanziare interventi proposti da associazioni biologiche;
c) il 30% e’ destinato a finanziare interventi proposti da distretti biologici/biodistretti.
L’intensita’ delle agevolazioni sara’ stabilita nei singoli provvedimenti. In ogni caso, l’intensita’ di aiuto non supera il 100 % dei costi ammissibili. In relazione agli aiuti per servizi di consulenza, l’importo dell’aiuto e’ limitato a euro 1.500,00 per consulenza
Scadenza
In fase di attivazione
Specifiche
Il decreto disciplina i criteri e le modalita’ per l’attuazione degli interventi volti a favorire le forme di produzione agricola a ridotto impatto ambientale e per la promozione di filiere e distretti di agricoltura biologica, finanziati a valere sulla disponibilita’ del «Fondo per l’agricoltura biologica».
Gli specifici interventi volti a favorire le forme di produzione agricola a ridotto impatto ambientale e la promozione di filiere e distretti di agricoltura biologica sono selezionati mediante procedura ad evidenza pubblica per la concessione di contributi in conto capitale.