Area Geografica:
Emilia Romagna
Scadenza:
28.03.2023
Beneficiari:
Associazione di categoria/Consorzio,
Possono presentare domanda di contributo piccole e medie imprese, a prevalente partecipazione femminile, così individuate:
- le imprese individuali in cui titolare sia una donna
- le società di persone e le società cooperative il cui numero di socie rappresenti almeno il 60% di componenti la compagine sociale, indipendentemente dalle quote di capitale detenute
- le società di capitali in cui le donne detengano almeno i due terzi delle quote di capitale e costituiscano almeno i due terzi del totale dei componenti dell’organo di amministrazione.
Le imprese indicate al comma 1 devono possedere, al momento della presentazione della domanda di contributo, i seguenti requisiti di ammissibilità:
– devono essere regolarmente costituite ed iscritte nel registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio (non è richiesto, al momento della domanda di contributo, che le imprese siano attive. Tale requisito è richiesto e verrà verificato, invece, al momento della rendicontazione delle spese);
– devono avere l’unità locale o la sede operativa nelle quali si realizza il progetto nel territorio della Regione Emilia-Romagna;
– devono possedere le dimensioni di micro, piccole e medie imprese, secondo la definizione di cui all’allegato 1 del Regolamento UE n. 651/2014 del 17 giugno 2014 (Appendice B);
– non devono essere destinatarie di provvedimenti di decadenza, di sospensione o di divieto di cui all’art. 67 del D. Lgs. 6 settembre 2011, n. 159;
– di non trovarsi in stato di liquidazione giudiziale, concordato preventivo (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale in forma diretta o indiretta, per il quale sia già stato adottato il decreto di omologazione previsto dall’art. 112 e ss. del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza), ed ogni altra procedura concorsuale previsto dal Decreto legislativo 14/2019, così come modificato ai sensi del D.lgs. 83/2022, né avere in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni nei propri confronti.
Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di contributo.
Spese Finanziate
Accesso al credito, Attrezzature e macchinari, Consulenze,
Settori
Agroindustria, Artigianato,
Agevolazione
Finanziamento a fondo perduto
Interventi ammessi
Sono finanziabili tramite il presente bando gli interventi da realizzare sul territorio regionale a favore della crescita e del consolidamento dell’imprenditoria femminile. Tali interventi dovranno essere rivolti ad aumentare la competitività e la qualità delle imprese gestite da donne, ed evidenziare, ove possibile, lo stretto legame tra le pari opportunità, il business aziendale e la qualità del lavoro, ad esempio, in procedimenti relativi:
– all’innovazione e valorizzazione di prodotto e dei sistemi di vendita;
– al miglioramento dell’efficienza dei processi di erogazione dei servizi, all’innovazione dei servizi con particolare riferimento alla messa a punto ed alla sperimentazione di metodologie e applicazioni innovative nel campo della progettazione, dei processi e del monitoraggio;
– alla informatizzazione e alle innovazioni di processo;
– allo sviluppo innovativo dei sistemi informatici-informativi e dei processi di digitalizzazione del
lavoro;
– ad implementare e diffondere metodi di promozione, acquisto e vendita on line di servizi nonché a sviluppare nuove funzioni avanzate nel rapporto con la clientela;
– a sviluppare sistemi di sicurezza informatica;
– alla riqualificazione estetica e funzionale del laboratorio/punto vendita;
– all’automatizzazione e informatizzazione dell’attività anche con acquisto di strumenti e attrezzature professionali tecnico-strumentali e tecnologiche;
– al riposizionamento strategico dell’attività;
– a implementare sistemi di controllo di gestione e valutazione economica dell’attività;
– all’introduzioni di soluzioni in grado di consentire lo sviluppo di un contesto e di un’organizzazione lavorativa tali da agevolare la conciliazione delle responsabilità lavorative e di quelle familiari.
Sono ammissibili alle agevolazioni le spese, al netto dell’IVA, e di altre imposte e tasse, relative a:
a) acquisto di macchinari e attrezzature, infrastrutture telematiche e digitali;
b) acquisto di brevetti, licenze software, cloud e servizi applicativi o altre forme di proprietà intellettuale, necessari al conseguimento degli obiettivi dell’intervento;
c) consulenze, destinate all’aumento della produttività, all’innovazione organizzativa, al trasferimento delle tecnologie, alla ricerca di nuovi mercati per il collocamento dei prodotti, gli studi di fattibilità e i piani d’impresa, comprensivi dell’analisi di mercato, gli studi per la valutazione dell’impatto ambientale, le spese relative ad iniziative e campagne promozionali debitamente motivate e contestualizzate. (da tale voce si escludono le spese per la predisposizione della domanda e per la presentazione della rendicontazione).
Tali spese saranno riconosciute nella misura massima del 30% della somma delle spese di cui alle lettere a+b;
d) opere murarie e relativi oneri di progettazione e direzione lavori, funzionali alla realizzazione del progetto, riconosciute nel limite massimo di 5.000 euro;
e) costi generali nella misura massima del 5% dei costi diretti ammissibili dell’operazione, ovvero della somma delle spese di cui alle lettere a+b+c+d, come previsto ai sensi dell’articolo 54, comma 1, lettera a) del Regolamento (UE) 2021/1060. Possono rientrare in questa voce le spese per la definizione e gestione del progetto (compreso l’addestramento del personale per l’acquisizione delle nuove competenze richieste dall’utilizzo dei beni acquistati) che non sono ricomprese nelle voci di cui alle lett. a), b), c) e d) e che non fanno parte delle spese escluse, ai sensi del paragrafo successivo. Pertanto, in fase di rendicontazione, il beneficiario del contributo, per questa spesa, è esonerato dal presentare la relativa documentazione contabile.
Agevolazione:
Il contributo complessivo concedibile non potrà superare la misura massima del 50% della spesa ammessa e non potrà comunque eccedere l’importo massimo di euro 80.000,00.
La dimensione minima di investimento ammesso pari a 20.000 euro e dovrà essere mantenuta e assicurata anche in fase di rendicontazione delle spese.
Scadenza
La trasmissione delle domande di contributo dovrà essere effettuata alla Regione, pena la non ammissibilità delle stesse, all’interno della finestra e della scadenza di seguito indicata:
dalle ore 10.00 del giorno 24 febbraio 2023 alle ore 13.00 del giorno 28 marzo 2023, per interventi da realizzarsi entro il 31 dicembre 2023.
La Regione anticipa, secondo il principio di prudenza ed efficienza amministrativa, la chiusura della finestra, qualora venissero trasmesse 300 domande prima del 28 marzo 2023.
Specifiche
Il bando intende promuovere sia lo sviluppo delle nuove imprese che il consolidamento di quelle esistenti, accomunate dalla prevalenza femminile nella propria composizione.
L’aiuto è finalizzato a erogare contributi a fondo perduto a favore di piccole e medie imprese, compresi consorzi e società cooperative aventi unità locale nel territorio dell’Emilia-Romagna, con lo scopo di favorire la crescita dell’iniziativa imprenditoriale femminile. In particolare, il presente strumento si pone l’obiettivo di supportare le realtà che necessitano di ricorrere al mercato finanziario per effettuare gli investimenti in un periodo di aumento del costo del denaro.