Area Geografica:
Emilia Romagna
Scadenza:
10/09/2021
Beneficiari:
Associazioni imprenditoriali
Camere di Commercio italiane e Unione delle camere di commercio con sede in Emilia-Romagna
Fondazioni aventi fra i propri scopi sociali la promozione dell’economia o delle relazioni economiche con paesi esteri
Le imprese beneficiare dovranno possedere, alla data di concessione dell’aiuto, i seguenti requisiti: essere regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio esercitare attività industriale di produzione di beni e servizi possedere i requisiti di piccola e media impresa essere attive e non sottoposte a procedure di liquidazione, fallimento, concordato preventivo, amministrazione controllata o altre procedure concorsuali.
Settore:
nd
Spese finanziate:
Il progetto deve definire chiaramente un percorso strutturato di internazionalizzazione delle imprese in forma collettiva focalizzato su un solo paese.Tutti i paesi sono ammissibili, ad eccezione di quelli situati all’interno dei confini nazionali: Stato del Vaticano e San Marino. Il percorso è finalizzato allo sviluppo di iniziative rivolte alla promozione, penetrazione commerciale e industrialec he preveda un insieme articolato e finalizzato di azioni di natura imprenditoriale e istituzionale, con ricadute sull’intero sistema produttivo regionale.
Agevolazione:
Sono considerate spese ammissibili solo le spese espressamente previste dal progetto, effettivamente sostenute dal promotore del medesimo.
Sono ammesse esclusivamente spese debitamente documentate, sostenute a partire dalla data di apertura dei termini di presentazione della domanda ed entro il 31/12/2023.
Le spese ammissibili sono:
- spese per servizi e consulenze esterne di valutazione e assistenza alle imprese per l’organizzazione di incontri d’affari, ricerca partner (anche da remoto, con strumenti digitali) e per missioni all’estero;
- spese per beni, servizi per la realizzazione di visite aziendali, seminari, workshop, convegni, incoming di operatori esteri (inclusi i costi di viaggio, vitto e alloggio), altri eventi promozionali;
- spese per la partecipazione ad eventi fieristici (anche fiere virtuali, in format digitalizzati), esclusivamente in forma collettiva (quali: affitto dello spazio espositivo collettivo, allestimento dello stand collettivo, trasporti, interpreti e hostess);
- studi volti a valutare la fattibilità di investimenti commerciali, produttivi, di servizio, ad esclusione degli studi generali congiunturali e di presentazione paese. È ammessa anche la consulenza per la predisposizione di un piano strategico pluriennale di filiera o settore oggetto degli interventi del progetto;
- ideazione, produzione, traduzione e stampa di materiali informativi o siti web collettivi;
- realizzazione di campagne di marketing digitale o di vetrine digitali in lingua estera;
- consulenze per l’accrescimento delle potenzialità delle imprese partecipanti attraverso servizi di analisi e orientamento specialistico, anche di avvicinamento ai servizi digitali, quali ad esempio piattaforme o sistemi di pagamento digitali; preparazione di un piano export digitale (tali servizi devono essere forniti da professionisti o società di consulenza specializzate in materia).
- spese di personale effettivamente impiegato dal promotore per un importo non superiore al 10% del valore delle voci dalla a) alla g);
- spese di gestione forfettarie fino ad un massimo del 10% del valore delle voci dalla a) alla g).