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Padiglione Italia – Expo 2020 – ABO News

Padiglione Italia – Expo 2020 – ABO News
30 Settembre 2021 Pier

30 Settembre 2021

Padiglione Italia 

Distretto Di Opportunità

Vivi un viaggio che ti porta nel cuore dell’Italia 

 

La bellezza unisce le persone
Scopri come la creatività proviene da luoghi e discipline diverse in un viaggio senza precedenti attraverso l’Italia della Bellezza, toccando lo straordinario passato, presente e futuro del Paese.
Un’esperienza indimenticabile che presenta nuove opportunità formative, professionali e di business
Edifici, sistemi e tecnologie per la sostenibilità, l’economia circolare e l’architettura digitale
Favorire la cooperazione, la partecipazione e lo sviluppo attraverso la diplomazia culturale e scientifica 

La bellezza della creatività
Il Padiglione Italia per Expo 2020 Dubai utilizza l’architettura per una presentazione creativa e innovativa della “bellezza che connette le persone”.  §
Il Padiglione offrirà ai visitatori un’esperienza indimenticabile, presentando al mondo le competenze multidisciplinari, il talento e l’ingegno che possono agire per promuovere nuove opportunità educative, professionali e di business. 

Una posizione strategica
Il Padiglione Italia si colloca tra le aree tematiche “Opportunità” e “Sostenibilità” all’interno del sito Expo 2020. 
Secondo le stime del progetto, oltre 28mila persone dovrebbero visitare quotidianamente il Padiglione Italia e più di 5 milioni nei sei mesi dell’evento. La vicinanza del padiglione al parco ne accresce l’attrattiva ma garantisce anche un’ottima visuale del padiglione stesso, non essendoci strutture che ne impediscano la visuale frontale e laterale. 
Inoltre, il Padiglione Italia è situato vicino ai padiglioni di India, Germania, Arabia Saudita, Giappone e Stati Uniti. 

Gli spazi funzionali all’interno del Padiglione Italia
La posizione, le dimensioni e l’appeal di Expo 2020 Dubai sono ideali per dare la massima visibilità ai risultati e agli obiettivi della tua attività. 
Esso contiene spazi adatti a una serie di diversi eventi e iniziative che si svolgeranno durante i 6 mesi dell’Esposizione Universale: presentazioni, ricevimenti, incontri istituzionali, workshop e conferenze. Insieme allo Studio e all’Accademia, originariamente pensati come luoghi dove ospitare seminari formativi e multimediali, ospita spazi B2B dedicati a incontri di lavoro e dimostrazioni di prodotti e servizi a partire dalle start up che debutteranno sulla scena mondiale di Expo . 

Beauty connects People
Il tema del Padiglione Italia è “Beauty connects People”, “La Bellezza unisce le Persone”, un omaggio all’etimologia della parola che racchiude in sé l’accezione di armonia del Bello, del Vero, del Buono e del Giusto.  

La Bellezza cui si fa riferimento è l’elemento in grado di coniugare saperi e competenze multidisciplinari del passato, del presente e del futuro. Un elemento che unisce e integra stile, sapere culturale e spirituale, capacità progettuali e genio creativo nella tradizione e nell’innovazione. Bellezza come connettore di storie e geografie, è la parola chiave per la narrazione di un racconto unico, attraverso un itinerario fatto di teatralità ed emozione, ma anche di ispirazione creativa e approfondimento. 

 Il concorso architettonico del Padiglione Italia, vinto dal progetto di Carlo Ratti e Italo Rota, comprende un’area di 3.500 mq ed è fortemente riconoscibile grazie alla copertura costituita da tre grandi “scafi” realizzati con il contributo di Fincantieri. 
Gli scafi, rivestiti con prodotti ad altissima tecnologia del settore nautica (smalto Challenger Pro) del Gruppo Boero, costituiscono il tricolore italiano più grande al mondo. 
Questi evocano il viaggio, metafora per eccellenza dell’avventura, intesa nell’accezione latina ad-ventura. Il tema nautico è evocato anche dalla perimetrazione esterna del Padiglione, realizzata con corde in materiale riciclato (plastica e pet) in tensione, all’interno delle quali sono applicati led che nelle ore notturne consentono alla facciata di illuminarsi e diventare interattiva. 

 

Ma addentriamoci nel Padiglione
Belvedere – Il luogo da cui si vede il “bello” 

Il Belvedere è una struttura circolare circondata da “lame d’acqua” che ricordano le strutture dei giardini rinascimentali, all’interno delle quali è coltivata la spirulina di Tolo Green, micro-alghe che consentono il trattamento ecologico dell’aria tramite la biofissazione dell’anidride carbonica espirata dai visitatori. L’acqua, elemento metaforico che evoca il Mediterraneo, la connessione di culture e competenze, assume così un ruolo emblematico anche nel riciclo delle risorse e negli impianti energetici innovativi.
La copertura è una cupola ribassata sulla quale verranno coltivate una serie di erbe tipiche della macchia mediterranea: rosmarino, cappero, timo, felce. 

Disegnato dallo scenografo Alessandro Camera, il Belvedere rende omaggio alla tradizione paesaggistica-architettonica italiana del Rinascimento, offrendo ai visitatori una prospettiva sui più suggestivi paesaggi d’Italia. 
Lo spazio interno, scandito in esedre e nicchie, è completamente rivestito con diverse essenze di legno ed evoca uno studiolo rinascimentale. 
Sul pavimento è intarsiata la rosa dei venti, da sempre strumento di guida per i navigatori, e lungo la parete si alternano 8 schermi ad altissima risoluzione a 360 gradi, all’interno dei quali si vedrà il “racconto” dei paesaggi italiani interpretato dal maestro Gabriele Salvatores. 
La cupola richiama quella del Pantheon e nel suo centro, nell’oculo, è inserito uno schermo circolare che propone i Cieli d’Italia, immagini tratte dai capolavori della pittura italiana. 

 Short stories – Le storie del “saper fare” 

All’uscita del Belvedere, un grande Ledwall (8 x 14 mt) propone il saper fare italiano narrato dalla maestria di Gabriele Salvatores.
Sul retro dello schermo del “saper fare”, spazi articolati accolgono le “Short stories”, esposizioni temporanee realizzate, ideate, da istituzione ed aziende che mettono in scena le eccellenze dell’ingegno e della manifattura italiana.
Proseguendo il percorso, sospesa alla passerella superiore, un’installazione di SAIPEM rappresenta il vento, il sole e il mare, i tre elementi, le energie fondamentali per lo sviluppo di tecnologie d’avanguardia, innovative.
L’installazione consente di raccogliere dati sui visitatori ed evoca l’inesauribile flusso di ingegno, creatività e immaginazione di una realtà che opera globalmente.
Spazio innovazione 

Un orizzonte sulla ricerca
Nell’Innovation Space, un orizzonte sulle ultime frontiere della ricerca italiana condotta da università, centri di ricerca e aziende nell’ambito del grande tema dello spazio e delle acque, gli schermi avvolgono il visitatore e lo conducono alla scoperta di progetti di ricerca e innovazione. 
Sospesa alla passerella superiore, una riproduzione del blocco motore e dell’elica del convertiplano della Leonardo, in scala 1:1, rappresenta l’eccellenza dell’industria aereonautica italiana.
L’impegno della Leonardo nel campo della ricerca spaziale è testimoniato invece dalla Trivella Marziana, uno strumento di avanzatissima tecnologia che svolgerà un ruolo fondamentale nella prima missione di esplorazione planetaria dell’ESA.
L’Innovation Space è immerso all’interno di un orto-giardino articolato su più livelli, all’interno del quale saranno coltivate, a seconda delle stagioni, piante officinali, legumi, alberi da frutto, agrumi, vite, ulivo e una selezione di piante coltivate per contrastare la desertificazione. 
I “Second Sun”, installazione progettata da Enel X, sperimentano le più avanzate tecnologie legate allo smart lighting, contribuendo, con le loro frequenze luminose, alla fotosintesi, e perciò alla vita delle piante coltivate. 
All’interno del giardino sono collocate installazioni contemporanee, evocazione degli obelischi, delle statue e delle sculture che nel passato ornavano i giardini d’Italia. Lariproduzione del lanciatore Vega C di Aviorichiama nella forma un obelisco monumentale e rappresenta l’eccellenza italiana nei vettori aereospaziali; l’installazione ideata e proposta da Bracco evoca una scultura antropomorfaed è composta da schermi all’interno dei quali si vedranno immagini legate alla statuaria greca, alla ricerca, all’eccellenza della medicina diagnostica contemporanea.
All’uscita dall’orto-giardino, imperdibile l’esperienza realizzata da Luiss in collaborazione con Intesa San Paolo, che attraverso l’uso di una sofisticata bacchetta wireless ci offre l’opportunità unica di dirigere un’orchestra. 

Teatro della memoria
Memoria storica e presente d’innovazione
Al centro dell’orto-giardino vi è il Teatro della Memoria, un’installazione disegnata da Alessandro Camera, che idealmente rappresenta l’esperienza centrale del percorso espositivo.  
Entrando, una sala circolare rivestita da un mosaico d’oro, realizzato dalla Sicis di Ravenna, ripropone le immagini, i simboli, della cappella Palatina di Palermo. Un canto corale completa l’esperienza dello spazio. 
Al centro, una struttura ottagonale propone l’affaccio su il vero e proprio Teatro della Memoria. Vari ordini di palco scandiscono uno spazio verticale, che da quota zero sale fino a 13 metri. 
L’architettura neoclassica accoglie al suo centro un capolavoro d’eccezione, una copia realizzata dal gemello digitale del David di Michelangelo.  
Gli studi per la riproduzione della statua hanno consentito di effettuare un’attenta indagine scientifica con una scansione sull’opera con strumenti di altissima tecnologia che consentiranno un più approfondito studio del materiale. 
Memoria, figlia di Gea e Urano (terra e cielo), fu amata da Giove nove volte. Dal loro amore nacquero le nove muse. Il Teatro della Memoria vuole rappresentare, ricordare, che senza questa meravigliosa “creatura”, non esiste per l’uomo né arte né scienza. 

Rampa immersiva
Un susseguirsi di esperienze sensoriali
Uscito dal Teatro della Memoria, il visitatore si immerge nel paesaggio del silenzio. 
I pannelli fonoassorbenti progettati da Caimipermetteranno di vivere un’esperienza quasi anecoica. Completeranno l’esperienza i “Paesaggi olfattivi” proposti da Acqua di Parma. 
Si alterneranno le essenze, i profumi, di alcuni territori italiani, Capri, Sicilia, costiera Amalfitana.
Il percorso termina con l’installazione delle Ferrovie dello Stato, il sound design propone l’esperienza dello sfrecciare dei treni ad alta velocità, alternando visioni di territori e paesaggi percorsi dalla grande rete ferroviaria italiana. 

Made work Italy
Un’officina di collaborazione e innovazione 

Una piattaforma aperta alla rappresentazione di processi e di progetti di innovazione, territoriale e nazionale. Un ampio programma culturale e di business. 

Open Creativity Italy
Open Creativity Italy per coinvolgere le nostre imprese creative, gli artigiani digitali, i comunicatori e gli information designers che, insieme ai brand più famosi della moda, del design, della gioielleria, della cosmesi, dell’agroindustria, avranno l’ opportunità di incontrare un pubblico internazionale e proporre nuove forme di cooperazione, partecipazione e sviluppo.  

Open Education Italy 

Open Education Italy con le scuole d’istruzione superiore, gli istituti tecnici professionali, le Università, i Centri di ricerca per delineare un nuovo panorama educativo, che raccolga le opportunità offerte dal crescente bisogno di nuovi modelli e livelli di istruzione richiesti oggi per professioni creative e culturali; professionalità sempre meno localizzate, specifiche e ‘nazionali’ e sempre più connotate da competenze trasversali, skills multidisciplinari e dalla maggiore interconnessione tra imprese multi-settoriali.  

Open Culture Italy 

Open Culture Italy per la valorizzazione del ruolo delle arti e della cultura nella rigenerazione dei popoli, la promozione della nostra industria culturale e creativa, ma anche per il consolidamento di nuove partnerships nella scienza, nella innovazione, nella valorizzazione del nostro patrimonio storico-artistico.  

Open Diplomacy Italy

Open Diplomacy Italy per consolidare, con la partecipazione ad Expo 2020 Dubai il ruolo del nostro Paese nel Mediterraneo e per contribuire al rafforzamento del dialogo interculturale tra Europa e Medio oriente, Nord Africa e Asia. 
Un polo interculturale sulle scienze e la qualità della vita, l’ambiente, il paesaggio e il turismo sostenibile. Incontri con scienziati e ricercatori, giuristi, antropologi e sociologi che lavorano sulle prossime sfide globali per connettere uomini, menti e intelligenze. 

 

 

(liberamente tratto da ItalyExpo – immagini ItalyExpo) 

 

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